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Il Consiglio di Amministrazione di Safilo Group S.p.A approva i risultati del primo semestre 2013


01/08/2013
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI SAFILO GROUP S.P.A. APPROVA I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2013

Padova, 1 agosto 2013 – Il Consiglio di Amministrazione di Safilo Group S.p.A. ha esaminato e approvato oggi i risultati del secondo trimestre e del primo semestre 2013.

Safilo ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con vendite nette pari a 598,4 milioni di euro, in leggera contrazione rispetto al primo semestre 2012 anche per effetto del generale rafforzamento dell’euro sulle principali valute internazionali (-1,2% a cambi costanti).
Nel periodo, il significativo impatto negativo derivante dall’uscita dei marchi in phase-out nel 2012 è stato quasi interamente controbilanciato dal positivo trend delle vendite organiche (1) nei segmenti core degli occhiali da sole e delle montature da vista, in crescita nel semestre di oltre l’8%.
Nel secondo trimestre, i ricavi netti si sono attestati a 301,4 milioni di euro, in calo rispetto al secondo trimestre 2012 (-5,7% a cambi costanti), mentre il business organico (1) ha fatto segnare una progressione delle vendite del 6,0%, grazie in particolare al buon andamento di alcuni dei principali paesi dell’Europa continentale, dei key account e del travel retail.

La performance economica della gestione ordinaria (adjusted) (2) ha confermato e ulteriormente ampliato il trend di recupero già evidenziato dal Gruppo nel corso del primo trimestre.
Nel primo semestre 2013, il risultato operativo lordo (EBITDA) adjusted (2) è risultato in crescita del 2,5% rispetto allo stesso periodo 2012, mentre la marginalità è passata al 12,1% dall’11,5%.
Il miglioramento è stato pari a 70 punti base nel secondo trimestre dell’anno, nel quale l’EBITDA adjusted (2) ha raggiunto 37,7 milioni di euro e un’incidenza sulle vendite pari al 12,5%.

Grazie all’attento controllo del capitale circolante, l’indebitamento finanziario netto a fine giugno si è nuovamente ridotto, attestandosi a 200,8 milioni di euro, portando la leva finanziaria adjusted (2) a 1,7 volte.

Roberto Vedovotto, Amministratore Delegato del Gruppo Safilo, ha commentato: 

Sono molto fiero della performance di Safilo durante uno dei semestri più difficili nella storia del Gruppo in considerazione dell’impatto della chiusura delle licenze Armani.

I nostri risultati sono molto significativi, sia dal punto di visto economico che da quello finanziario, e anche con riferimento ai nostri successi strategici.

La crescita organica (1) dei marchi in continuità si è attestata sopra l’8% grazie alla spinta di tutti i nostri principali marchi in licenza ma anche in virtù dell’espansione dei marchi Safilo tra i quali si segnala in particolare lo sviluppo del marchio Polaroid Eyewear sui mercati americani ed asiatici.

Il miglioramento dei margini operativi discende dall’effetto congiunto delle azioni efficienziali sui processi di produzione e di gestione della supply chain e dal controllo dei costi di struttura.

I principali indicatori finanziari confermano i miglioramenti registrati nel recente passato in relazione a capitale circolante, generazione di flussi di cassa positivi ed alla conseguente riduzione del debito netto con la leva finanziaria che si attesta su valori che rappresentano un record assoluto per la Safilo degli ultimi anni.

Questo è anche stato un periodo durante il quale, perseguendo la nostra core strategy, abbiamo siglato un nuovo e importantissimo contratto di licenza pluriennale con Fendi, uno dei marchi più prestigiosi del Made in Italy e parte del Gruppo LVMH.

Allo stesso tempo, abbiamo ulteriormente messo in sicurezza il portafoglio dei marchi in licenza attraverso il rinnovo anticipato e di lungo periodo delle partnership strategiche con Marc Jacobs e Fossil.

Per quanto riguarda i nuovi accordi, abbiamo sottoscritto un contratto con Bobbi Brown e, sul piano delle partnership, abbiamo finalizzato un’iniziativa con Essilor per la produzione e commercializzazione delle lenti oftalmiche polarizzate, la creazione di una capsule collection Carrera by Jimmy Choo e, per rafforzare ulteriormente il marchio Safilo, un accordo con Marc Newson per una edizione speciale di occhiali a marchio Safilo by Marc Newson.


L’insieme di questi successi e iniziative è ancora una volta prova della credibilità dell’azienda Safilo e dei suoi marchi sui mercati internazionali.

Siamo convinti che questi risultati confermino il valore delle azioni intraprese negli ultimi anni e pongano Safilo nella condizione ideale per raggiungere gli obiettivi di crescita futura.”


Performance economico-finanziaria

Nel secondo trimestre 2013, le vendite nette del Gruppo si sono attestate a 301,4 milioni di euro, in contrazione del 7,2% rispetto ai 324,6 milioni di euro registrati nello stesso periodo 2012, risentendo dell’effetto negativo dei cambi e dell’uscita dei marchi Armani, non rinnovati a fine 2012.
Il fatturato wholesale è passato a 277,9 milioni di euro dai 301,2 milioni di euro del secondo trimestre 2012 (-7,7% a cambi correnti e -6,3% a cambi costanti), mentre la performance delle vendite organiche (1) nei segmenti core degli occhiali da sole e delle montature da vista è risultata in crescita del 6%.

Dall’analisi dei ricavi nelle principali aree geografiche si evince come anche nel secondo trimestre dell’anno il fatturato del Gruppo abbia registrato le migliori performance nel mercato europeo grazie all’andamento molto positivo del business organico nei mercati core dell’Europa continentale, come Francia e Germania, in UK e nei nuovi mercati dell’area, Russia in testa.
Tra i paesi del bacino mediterraneo, si sono segnalati i recuperi del mercato spagnolo e portoghese, mentre sono risultate in ulteriore calo le vendite nel mercato italiano degli ottici indipendenti.
A livello di canale distributivo, il travel retail e i grandi clienti hanno continuato a guidare la crescita dei prodotti Safilo all’interno dei punti vendita, con risultati molto soddisfacenti per il portafoglio dei principali marchi in licenza, da Dior, Boss e Celine nel segmento high-end, a Tommy Hilfiger, Boss Orange e Marc by Marc Jacobs nell’area fashion. Particolarmente brillante la performance di Carrera in Europa nel segmento degli occhiali da vista, mentre è rimasto in territorio negativo il trend del business degli occhiali da sole.
Nel trimestre, il fatturato del Gruppo in Europa si è portato a 126,7 milioni di euro rispetto ai 132,5 milioni di euro del secondo trimestre 2012 (-4,4% a cambi correnti e -4,0% a cambi costanti).
Nei primi sei mesi 2013, il giro d’affari è passato a 254,9 milioni di euro dai 250,9 milioni di euro del primo semestre 2012 (+1,6% a cambi correnti e +1,7% a cambi costanti).


Nel secondo trimestre 2013, il mercato americano ha presentato trend di crescita organica più moderati rispetto ai precedenti trimestri, in particolare a causa del rallentamento registrato negli Stati Uniti e in alcuni mercati dell’America Latina durante il mese di giugno. Sul principale mercato nordamericano ha pesato soprattutto la minore propensione all’acquisto registrata nel periodo dalle vendite al dettaglio mentre il Brasile ha parzialmente risentito dei disordini sociali scoppiati in varie aree del paese nell’ultima parte del trimestre.

Il periodo è stato viceversa positivamente influenzato dall’introduzione nel mercato del marchio Polaroid con le sue nuove collezioni Polaroid Plus ma anche con i prodotti più classici che contraddistinguono il brand, e dai trend generalmente in crescita nel segmento delle montature da vista.
Nel secondo trimestre, il fatturato wholesale dell’area è stato pari a 97,7 milioni di euro rispetto ai 107,2 milioni di euro dello stesso periodo 2012 (-8,8% a cambi correnti e -7,1% a cambi costanti), mentre i negozi a gestione diretta Solstice negli Stati Uniti hanno registrato vendite pari a 23,5 milioni di euro, in progressione dell’1,9% a cambi costanti.
Nel primo semestre 2013, il business wholesale nel mercato americano è passato a 199,0 milioni di euro dai 207,4 milioni di euro registrati nel primo semestre 2012 (-4,1% a cambi correnti e -2,4% a cambi costanti). Nello stesso periodo, i negozi Solstice hanno realizzato vendite per 40,8 milioni di euro, in crescita dell’1,8% a cambi costanti.

Nei mercati asiatici Safilo sta continuando a lavorare sull’ampliamento dell’offerta di portafoglio, oggi ancora principalmente focalizzato sul segmento high-end e in particolare sui marchi di punta Gucci e Dior.
Spazio sempre crescente occupano infatti i progetti dedicati allo sviluppo dei marchi del lusso più di nicchia, come Celine, Bottega Veneta e Jimmy Choo, ma anche dei marchi contemporanei dell’area fashion e dei Safilo brand.

Al netto dell’effetto negativo derivante dall’uscita dei marchi Armani, la performance organica del mercato asiatico è stata in crescita sopra il 5%, con progressioni a doppia cifra in paesi come Cina e Giappone e nel canale travel retail, mentre le vendite in Corea e altri mercati minori dell’area hanno registrato cali più o meno significativi.
Nel trimestre, il fatturato del Gruppo in Asia è passato a 50,3 milioni di euro da 57,2 milioni di euro nel secondo trimestre 2012 (-12,1% a cambi correnti e -9,4% a cambi costanti), portando i ricavi dell’area nei primi sei mesi dell’anno a 96,3 milioni di euro rispetto ai 106,1 milioni di euro nello stesso periodo 2012 (-9,2% a cambi correnti e -7,0% a cambi costanti).

Sotto il profilo economico e finanziario, nel secondo trimestre 2013 il Gruppo ha continuato nel percorso di miglioramento di tutti i principali indici di redditività così come nell’ulteriore rafforzamento della propria posizione patrimoniale.

Particolarmente significativo è risultato nel periodo il recupero di efficienza a livello di margine industriale lordo che beneficia soprattutto dei minori livelli di obsolescenza di prodotti finiti e semilavorati, raggiunti grazie alle azioni intraprese nei processi previsionali, di pianificazione e gestione delle scorte.

Nel secondo trimestre 2013, l’utile lordo industriale ha raggiunto 192,4 milioni di euro, registrando una leggera crescita rispetto ai 191,1 milioni di euro del secondo trimestre 2012 ma ampliando sensibilmente l’incidenza sulle vendite, al 63,8% dal 58,9%.
Il Gruppo ha quindi archiviato il primo semestre dell’anno con un utile industriale lordo pari a 372,1 milioni di euro, in crescita dell’1,8% rispetto ai 365,3 milioni di euro del medesimo periodo 2012.
Nei primi sei mesi, la marginalità industriale lorda è salita al 62,2% dal 59,6%, migliorando di 260 punti base.

Nel secondo trimestre 2013, i risultato economici di Gruppo sono stati penalizzati da oneri non ricorrenti, pari a 7,4 milioni di euro, derivanti per circa 6,0 milioni di euro dal piano di successione al vertice annunciato dal Gruppo lo scorso 19 giugno e per circa 1,4 milioni di euro da alcuni interventi di ristrutturazione sull’area Europa.
Al netto dell’effetto fiscale, l’impatto complessivo è stato pari a 5,5 milioni di euro.

Escludendo tali costi, l’utile operativo adjusted (2) è stato caratterizzato da un complessivo decremento delle spese di vendita e marketing, generali e amministrative, che sono rimaste comunque sostenute a fronte delle azioni di investimento sui marchi strategici del portafoglio in licenza e di proprietà, incluse le attività di lancio del nuovo brand Polaroid sui mercati extra-europei.

L’utile operativo lordo (EBITDA) adjusted (2) ha raggiunto 37,7 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai 38,4 milioni di euro registrati nel secondo trimestre 2012, con una marginalità che è migliorata di 70 punti base, portandosi al 12,5% dall’11,8%.
Nel primo semestre, l’EBITDA adjusted2 è stato pari a 72,4 milioni di euro, registrando un incremento del 2,5% rispetto ai 70,7 milioni di euro dello stesso periodo 2012. Il margine EBITDA è invece aumentato al 12,1% delle vendite rispetto all’11,5% del primo semestre 2012.

Nel secondo trimestre 2013, l’utile operativo (EBIT) adjusted (2) ha registrato un incremento del 2,9%, attestandosi a 29,0 milioni di euro rispetto ai 28,1 milioni di euro del secondo trimestre 2012. Il margine operativo è risultato in miglioramento di 90 punti base, al 9,6% dall’8,7%.
Nei primi sei mesi dell’anno, l’EBIT adjusted2 ha raggiunto 54,7 milioni di euro, in crescita del 6,7% rispetto ai 51,2 milioni di euro del primo semestre 2012. Il margine operativo è salito al 9,1% dall’8,3%.

Sotto il risultato operativo, gli interessi finanziari netti del trimestre sono diminuiti del 35,2%, passando a 3,2 milioni di euro dai 4,9 milioni di euro del secondo trimestre 2012 a fronte del dimezzamento degli oneri finanziari relativi al debito obbligazionario High Yield che il Gruppo aveva proceduto a rimborsare lo scorso 15 maggio.
Nei primi sei mesi dell’anno, gli interessi finanziari netti sono quindi diminuiti del 21,2%, a 7,7 milioni di euro dai 9,8 milioni di euro del primo semestre 2012, mentre le differenze cambio sono risultate complessivamente negative per 2,6 milioni di euro rispetto al milione di euro registrato nello stesso periodo 2012.
Alla fine del primo semestre, il tax rate adjusted (2) di Gruppo era pari al 34,8% rispetto al 37,9% registrato nello stesso periodo 2012.

Il secondo trimestre 2013 si è chiuso con l’utile netto di Gruppo adjusted (2) in crescita del 27,3%, a 12,2 milioni di euro rispetto ai 9,6 milioni di euro nel corrispondente trimestre 2012.
Nel primo semestre 2013, l’utile netto di Gruppo adjusted2 ha raggiunto 25,6 milioni di euro, registrando un incremento del 18,9% rispetto al primo semestre 2012.


Principali dati di rendiconto

Il primo semestre 2013 si è chiuso con un Free Cash Flow positivo di 11,5 milioni di euro, a fronte di un Free Cash Flow pari a 16,9 milioni di euro nel secondo trimestre 2013.
I flussi dell’attività operativa del trimestre sono stati positivamente influenzati dal risultato netto di periodo così come dalla generazione di cassa da capitale circolante sulla quale ha continuato a incidere il progressivo efficientamento nella gestione dei magazzini.
Le attività di investimento del trimestre hanno ospitato gli ulteriori incrementi delle partecipazioni del Gruppo nelle società controllate in Cina (dal 90,0% al 97,0%) e a Hong Kong (dal 70,0% all’80,0%), per un totale complessivo pari a 3,8 milioni di euro.

A fine giugno, l’indebitamento finanziario netto è stato quindi pari a 200,8 milioni di euro, in calo di circa 20 milioni di euro rispetto ai 220,4 milioni di euro registrati a fine marzo 2013 (215,3 milioni di euro a fine dicembre 2012 e 231,0 milioni di euro a fine giugno 2012).


Note:

(1)  Sono escluse le vendite dei marchi Armani non rinnovati a fine 2012 e le vendite Polaroid realizzate nel primo trimestre 2013. La performance organica è espressa a cambi costanti.

(2) I risultati economici adjusted non includono gli oneri non ricorrenti registrati nel secondo trimestre 2013, pari a 7,4 milioni di euro e derivanti per circa 6,0 milioni di euro dal piano di successione al vertice annunciato dal Gruppo lo scorso 19 giugno e per circa 1,4 milioni di euro da alcuni interventi di ristrutturazione sull’area Europa.
Al netto dell’effetto fiscale, l’impatto complessivo è stato pari a 5,5 milioni di euro.

Safilo Group
Il Gruppo Safilo è leader mondiale nell’eyewear di alta gamma per il sole, la vista e lo sport. Presente a livello internazionale attraverso 30 filiali di proprietà nei principali Paesi – in America, Europa e Asia – e distributori in esclusiva, Safilo produce e commercializza le proprie collezioni – Safilo, Carrera, Polaroid, Smith Optics, Oxydo – e le collezioni in licenza Alexander McQueen, Banana Republic, Bobbi Brown (a partire dal 2014), BOSS, BOSS Orange, Bottega Veneta, Céline, Dior, Fendi (a partire dal 2014), Fossil, Gucci, HUGO, J.Lo by Jennifer Lopez, Jimmy Choo, Juicy Couture, Kate Spade, Liz Claiborne, Marc Jacobs, Marc by Marc Jacobs, Max Mara, Max&Co., Pierre Cardin, Saint Laurent, Saks Fifth Avenue e Tommy Hilfiger. Per maggiori informazioni www.safilo.com

Contatti:

Safilo Group Investor Relations
Barbara Ferrante
tel. +39 049 6985766
www.safilo.com/it/investors.html

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Ultima modifica: 22/08/2013, 14:43



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